IV EDIZIONE

Taormina, 9 – 11 Dicembre 1994

IV PREMIO EUROPA PER IL TEATRO

Nella quarta edizione è il poeta e drammaturgo Heiner Müller a ricevere il premio.
I Premi Realtà Teatrali vanno a Giorgio Barberio Corsetti, ai Comediants, e a Eimuntas Nekrosius, rispettivamente, per i nuovi mezzi scenici utilizzati, per il teatro di strada e per il lavoro drammaturgico.

La fisionomia del Premio Europa con quest’edizione si va ulteriormente precisando, articolandosi in giornate sempre più intense di studio e analisi del lavoro teatrale dei premiati.
Numerosi sono i momenti creativi e gli spettacoli. Partecipano alle giornate della IV edizione un gran numero di addetti ai lavori e registi di livello internazionale.

Tra gli spettacoli si ricordano l’incontro di musica e parola in un Prometeo di Heiner Müller per la regia di Heiner Goebbels, il Faust di Giorgio Barberio Corsetti, Mozart e Salieri, e scene da Le Tre Sorelle, in prima europea, di Eimuntas Nekrosius, due spettacoli che contribuirono non poco a far conoscere il teatro del regista lituano nel resto d’Europa.

Nella sezione “Ritorni”, Anatolij Vassil’ev, nella splendida cornice dell’hotel San Domenico, presenta in prima europea, Anfitrione da Molière.

Heiner Müller

Motivazione

Assegnando a Heiner Müller il quarto Premio Europa per il Teatro, la Giuria non ha solo inteso riconoscere in lui uno dei massimi drammaturghi viventi, ma anche onorare il suo stile nel rimodellare in quarant’anni di attività il concetto di autore teatrale. Non è stato un gioco degli specchi a permettere all’artista di scrivere teatro facendo poesia e poesia componendo teatro, mentre le responsabilità pubbliche, l’instancabile intervento sapienzale, l’intelligenza polemica ne facevano un maître à penser di più generazioni.
E per questo suo paese in preda al tanto conflittualmente amato, coi suoi versi ardui a tradurre per le loro multivoche possibilità di lettura, ha anche riplasmato una lingua. Coerente nella sua pratica delle contraddizioni, Müller si è affermato come classico ante litteram sperimentando e ha saputo coltivare un’utopia restando fedele alla prassi. La sua opera teatrale s’è mossa tra il didascalismo dei testi sulla produzione, gli adattamenti degli antichi, catturati dalla fascinazione di lontani sistemi di pensiero, l’ermetismo di folgoranti frammenti e le limpidissime sintesi dell’ultimo periodo, ma non ha mai smesso di incrociare la Storia e i pensieri dell’arte.
Per lui l’eleganza tagliente della pagina è stata legata alla consuetudine del palcoscenico, con la mediazione degl’innesti interdisciplinari, mentre da regista di sé stesso moltiplicava la valenze dei propri testi, rivisitati e rinnovati grazie alla tecnica combinatoria degli accostamenti. Così, con l’arma trasgressiva dell’ironia, questo poeta è approdato alla direzione del teatro che era stato di Brecht, l’ispiratore respinto della sua giovinezza contro la cui ombra aveva lottato nella maturità, per farsene eretico continuatore e ribilanciarne la lezione attraverso le proprie chiavi.

II Premio Europa Realtà Teatrali

Dopo il riconoscimento della passata edizione a Vassil’ev, insieme al Premio Europa è stato istituzionalizzato il Premio Europa Nuove Realtà Teatrali (20.000 ECU) che si propone di incoraggiare e stimolare tendenze e iniziative emergenti. La Giuria ha ritenuto e auspicato che il Premio diventi permanente occasione di incontro e confronto tra i diversi momenti espressivi; guidata da questo criterio di scelta ha, pertanto, deciso di articolare l’assegnazione di questo nuovo riconoscimento mettendo in evidenza tre particolari realtà che si caratterizzano per il loro contributo all’innovazione e alla sperimentazione:

GIORGIO BARBERIO CORSETTI

Motivazione

(ITALIA) Per i nuovi mezzi scenici, per i suoi lavori di commistione tra videoinstallazione e spettacolo, tra immagine reale ed elettronica, tra ripresa in diretta e azione dal vivo.

Comediants

Motivazione

(SPAGNA) Per il teatro da strada. Il gruppo catalano fa della strada il suo spazio scenico da occupare e da usare. La vita come fonte e motore di ispirazione, le sue radici culturali come veicolo per l’espressione e un tono burlesco, ironico e poetico che definisce tutti i suoi spettacoli.

EIMUNTAS NEKROSIUS

Motivazione

(LITUANIA) Per il lavoro drammaturgico di riadattamento dei testi che porta in scena con gli attori del teatro di Vilnius.

RITORNI

Anatolij Vassil’ev

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